Per noi rigenerare un’area significa riprogettarla non solo nelle sue funzioni estetiche e funzionali, ma anche riconvertirla socialmente per rendere quell’area un nuovo luogo di lavoro, cultura e formazione.
Il recupero funzionale di un immobile non in uso alla collettività contribuendo alla creazione di una scuola di alta formazione per l'artigianato e di 11 residenze per artisti.
La riqualificazione di circa 2000 mq all'interno della zona del Lanificio, di cui circa 700 mq già in possesso della Regione Campania ed altri 1300 mq utilizzabili per la creazione di ulteriori residenze per artisti.
La diffusione di una rete “attiva” al'interno dell'area del Lanificio; con artisti del calibro di Jimmie Durhamm e Mariatereza Alves, Valeria Apicella con il suo laboratorio di performace, la Galleria di arte contemporanea Dino Morra, un centro yoga ed uno spazio di Co-working, sia con tutti quelli che sono gli importanti elementi "sociali" all'interno del quartiere, dal Comitato
antiracket di Porta Capuana sino al gruppo di psicologi coordinato da Caterina Arcidiacono ASL.
Oltre a coinvolgere artigiani disseminati nel territorio, recuperando anche una capacità del fare tipico della qualità del "Made in ltaly", Officina Keller, grazie alla partnership con la cooperativa sociale DEDALUS e OFFICINE GOMITOLI, propone una serie di TIROCINI FORMATIVI per ragazzi e ragazze provenienti da fasce sociali più deboli e cosiddette "a rischio". L'idea è che a ogni commessa un artigiano "adotti" uno o più ragazzi per affiancarli e coinvolgerli nel suo lavoro; In tal modo, gli obiettivi di riconversione e rigenerazione urbana perseguiti da OfficinaKeller si concretizzano non solo attraverso la rivalutazione del fare artigianale, ma anche e soprattutto attraverso la creazione di nuova forza lavoro altamente specializzata. Per questi motivi Officina Keller si candida ad essere un luogo di incontro tra vari players provenienti dal mondo dell’arte, quello industriale, gli artigiani ed i giovani "apprendisti. Le istituzioni culturali della città, a loro volta, potranno concentrare la produzione di opere e manufatti a livello locale, mentre le cooperative sociali potranno perpetuare l'attività di formazione ed educazione unendo l'aspetto formativo alla creatività artistica. Gli obiettivi di riconversione sociale vengono perseguiti attraverso azioni concrete: i tirocini formativi sono soprattutto rivolti alla fasce più deboli e sono pensati in maniera coerente con le vocazioni produttive del territorio.
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